Storia

La costituzione della più antica società zoofila italiana si fa datare all’aprile 1871 quando, a Torino Giuseppe Garibaldi, Anna Winter e Timoteo Riboli costituirono la “Società Reale per la Protezione degli Animali” contro i maltrattamenti che subiscono dai guardiani e dai conducenti.

I soci, che si distinguevano in effettivi, benemeriti ed onorari dovevano portar un distintivo per farsi conoscere dalla forza pubblica, e per avere il diritto di ammonire i trasgressori e denunciarli alle autorità che provvedevano a punibili con:
a) Multe
b) Sequestri dei veicoli
c) Arresto personale

La lettera di costituzione risulta essere il più antico documento protezionistico conosciuto; fu addirittura stilato uno statuto sociale in lingua italiana, inglese, francese e tedesco.

La denominazione attuale risale al 1938 e occorre aspettare il 19954 per ottenere il riconoscimento di personalità giuridica di diritto pubblico.

Nel 1979 ENPA muta la veste giuridica  perdendo la personalità di diritto pubblico acquisendo quella di diritto privato.

Nel settembre del 1986 il Ministero dell’Interno, sentito il parere favorevole della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Consiglio di Stato, ha permesso ad ENPA la costituzione del Corpo di Guardie Zoofile con la qualifica di agenti di polizia giudiziaria, che operano a titolo volontario e gratuito al fine di provvedere alle attività ispettive di vigilanza e repressione di reati in materia di zoofilia e ambientale.

Nel 2004 Enpa diventa una ONLUS (organizzazione non lucrativa di utilità sociale) D.L. n. 460/97.
Ha per scopo:

  • provvedere alla protezione degli animali;
  • svolgere efficace propaganda di sana zoofilia;
  • vigilare sulla osservanza delle Leggi e regolamenti locali relativi alla protezione degli animali;
  • difendere il patrimonio zootecnico;
  • collaborare con le autorità centrali e locali nella soluzione dei problemi che abbiano riflessi nel campo della protezione animale;
  • curare l’istituzione di locali adibiti all’assistenza ed al ricovero

l’E.N.P.A. è una ONLUS che non riceve finanziamenti governativi. Opera solo grazie all’aiuto di chi condivide le sue finalità. L’ente è organizzato in coordinamenti regionali e in sezioni. Attualmente le sezioni sono circa 160. 
 
L’Ente è riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente italiano quale associazione nazionale di protezione ambientale ed è componente dei seguenti organismi:

  • Ministero dell’Agricoltura: Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale
  • Ministero per i Beni Culturali: Commissione di Revisione Cinematografica
  • Ministero della Salute: Commissione Randagismo e Task Force Influenza Aviaria
     
    Attività istituzionale
    L’Ente realizza periodiche assemblee ed incontri, sia istituzionali che di informazione interna rivolti ad associati e dirigenti periferici; una volta all’anno viene inoltre svolto un seminario di aggiornamento sulle tematiche proprie destinato ai responsabili locali, al fine di aggiornarli sulle principali tematiche operative o amministrative.
    L’attività istituzionale ed informativa, in sede locale assume spesso la caratteristica di attività formativa ed informativa rivolta ai volontari che operano in seno all’ente.
    Attività di gestione 
    L’Ente possiede sull’intero territorio nazionale numerose proprie strutture di ricovero per animali, attraverso le quali realizza gli scopi sociali di garantirne il benessere e sottrarli al rischio di maltrattamenti, promuovendone l’affidamento a privati oppure curando il recupero degli stessi sotto il profilo medico o psicologico.
    In alcuni casi, le strutture dell’Ente sono destinate al ricovero di animali selvatici oppure allo svolgimento di particolari servizi, come ad esempio di pronto soccorso di animali randagi feriti o malati, o il trasporto di animali, tramite mezzi appositamente attrezzati. In alcuni casi, infine, l’Ente ha strutture attrezzate di cura e terapia per animali, nelle quali operano medici veterinari convenzionati, che offrono un servizio sia ai soci sia alla generalità dei cittadini.

Attività convenzionate ex Legge 281/91 e relative leggi regionali
La Legge 281/91 e le successive e correlate leggi regionali hanno previsto l’affidamento alla associazione della gestione delle strutture pubbliche (di norma comunali) destinate al ricovero per animali (canili). L’Ente ha pertanto stipulato ed è attualmente titolare in convenzione di numerose attività di conduzione di strutture pubbliche destinate al ricovero per animali, riconducibili ad un rilevante numero di Enti locali.

Attività di vigilanza
Attraverso le proprie Guardie Zoofile volontarie l’Ente opera, in collaborazione con gli organismi di pubblica sicurezza, per la vigilanza nei casi di sevizie e maltrattamenti nei confronti di animali e per reprimere le attività malavitose legate ad un utilizzo illegale dei medesimi.